“Quel cane è fascista e noi non lo vogliamo”. Con queste parole si è espresso il Sindaco Pd di Albenga, in una presa di posizione piuttosto particolare di Giorgio Cangiano.
Secondo quanto denunciato dai consiglieri comunali di Forza Italia, Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone, e della Lega Nord, Rosy Guarnieri e Cristina Porro, la maggioranza avrebbe deciso di boicottare il cane perché lo considera “fascista”. Per di più proveniente da un centro di addestramento dal nome particolare: «Decima Mas», proprio come il nome del corpo d’armata della Repubblica Sociale. «Inaccettabile», è stata la risposta dell’amministrazione comunale.
Insomma, nulla da fare per il “cane fascista”, ad Albenga il sindaco vuole solo cani del PD, come riportato a a Igv.it. Prendere a poco prezzo un cane già addestrato da una associazione di Ancona che si chiama “Decima Mas”, nonostante i conti in rosso della città, è “fuori discussione”.
“Dal sindaco – fanno sapere dalla minoranza – forse su suggerimento del cugino e socio onorevole del PD Franco Vazio, è immediatamente giunto l’ordine di ritirare la Delibera di giunta. Quindi niente più cane antidroga al Comando della polizia municipale e immediata difesa dei valori partigiani. Qualcuno spieghi al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di non politicizzare ogni cosa. Tantomeno i cani e gli animali, innocenti, che nulla hanno a che vedere con le diatribe politiche: per una stupidaggine, hanno privato la nostra città di un servizio importante”.
Tuttavia, stando a quanto riportato da Il Giornale, per il Sindaco la respinta del cane sarebbe di natura economica e non ideologica. Eppure l’impressione, a molti, è parsa inequivocabile. Dopotutto le ultime affermazioni del Sindaco sono state chiare: “se dovessimo prendere un cane antidroga, di certo lo faremmo da un altro allevamento e non da uno che porta il nome della milizia anti-partigiana della Repubblica Sociale Italiana”.