Contrabbando tabacco. L’Italia tra i primi paesi europei per consumo di sigarette contraffatte

In Italia il mancato gettito causato dal commercio illecito di tabacco vale intorno ai 400 milioni di euro ma a preoccupare sono anche gli effetti sulla salute per la mancanza di controlli sulla qualità e sull’utilizzo di sostanze chimiche proibite”.

Questo è quanto affermato da Coldiretti che in merito ha promosso l’Osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare, basato su dati KPMG, in riferimento al primo caso in Italia di arresti eseguiti su ordine della Procura Europea (Eppo – European Public Prosecutor’s Office) che ha coinvolto anche percettori del “reddito di cittadinanza” a seguito delle indagini condotte dal Gico.

L’Italia risulta essere a livello europeo tra i primi Paesi per consumo di sigarette contraffatte. Questa criticità ha colpito maggiormente Campania (33%), Friuli (21%), Sicilia (14%), Puglia (7%), Calabria (7%), Lombardia (6%) e Piemonte (5%). 

“Il contrabbando è una minaccia per un comparto che vede l’Italia, leader nell’Unione europea per il tabacco con oltre 1/4 della produzione complessiva sviluppata su 16.000 ettari soprattutto in Campania, Veneto, Umbria e Toscana per un raccolto di qualità garantito dall’accordo di filiera traColdiretti e Philip Morris Italia” ha infine concluso Coldiretti.