“C’era da aspettarselo. Questa mattina la Giunta provinciale ha espresso parere negativo alla proposta di ordine del giorno n. 51/222-223-224/XV presentata dal Cons.Fugatti in merito alla necessità di garantire sicurezza alle persone e salvaguardare il settore della zootecnia a seguito della presenza del lupo sul territorio trentino”. Così, in una nota, il Cons. prov. Maurizio Fugatti del Gruppo consiliare Lega Nord Trentino
“Tenuto conto – prosegue nella nota – del fatto che questo animale teme sempre meno l’uomo, fatto comprovato dal graduale spingersi di questi esemplari sulle strade del territorio e in luoghi dove potrebbero incontrare l’uomo (un esempio è il suo avvicinamento a scuole e abitazioni di Canazei negli scorsi giorni), si ritiene opportuno che da parte dell’Amministrazione provinciale vi sia, ora più che mai, una ferma presa di posizione a tutela delle attività economiche e zootecniche legate alla montagna ed al turismo, che da sempre rappresentano per il nostro territorio un indotto economico importante, nonché politiche volte a garantire la sicurezza dei cittadini”.
Proseguendo: “In un territorio come quello trentino dove natura e urbanizzazione molto spesso si fondono fino a diventare un tutt’uno, si ritiene che chi Governa non può di certo lasciare al caso il destino di turisti, residenti ed attività economiche di montagna”.
E ancora: “Le azioni di monitoraggio, di risarcimento e di informazione messe in atto dall’Amministrazione provinciale fino ad ora non si ritengono essere state sufficienti a tutelare l’economia trentina, che per gran parte è appunto legata alla montagna ed al turismo, e si reputa necessario contenere il numero di esemplari di lupo presenti sul territorio, prevedendo la possibilità di abbattere i lupi giudicati pericolosi per gli allevamenti e le persone. Quest’ultima possibilità, essendo già stata presa in considerazione e applicata per l’orso visto quanto disposto dall’art.52 dello Statuto [“Il Presidente della Provincia …Adotta i provvedimenti contingibili ed urgenti in materia di sicurezza e di igiene pubblica nell’interesse delle popolazioni di due o più comuni.(…)”], potrebbe benissimo venire estesa anche al lupo qualora si presentasse la necessità”.
“L’Assessore Dallapiccola, – conclude infine il Cons. nella nota – tra numeri e un elenco di informazioni (tutti a grande sostegno della presenza del lupo), ha però affermato di non voler percorrere questa strada. A questo punto ci chiediamo se davvero la Provincia sia interessata a tutelare i cittadini e il settore della zootecnia oppure prediliga la loro presenza”.