Non si placano le polemiche dopo le dichiarazioni dell’opposizione in merito alla nomina esterna di un dirigente generale per quanto riguarda le politiche sociali. Ad intervenire ora anche il Capogruppo della Lega Trentino Mara Dalzocchio che in una nota rilasciata alla stampa ha affermato:
“In primo luogo la Provincia Autonoma di Trento possiede vari dirigenti capaci e che per questo, nei prossimi anni, potranno e verranno valorizzati in base alle loro professionalità e sensibilità dalla Giunta provinciale”.
Dalzocchio ha poi voluto aggiungere che da parte di alcuni esponenti politici ci sia “un atteggiamento di critica a priori nei confronti di coloro che, per il solo fatto di non ricoprire incarichi dirigenziali, vengono tacciati indirettamente di scarsa professionalità. Infine sono totalmente concorde con il Presidente Fugatti sul fatto che venga individuato un dirigente che dia seguito all’indirizzo politico della nuova maggioranza di Governo provinciale, ovvero che punti a dare un minimo di priorità a quei cittadini trentini in difficoltà che dovrebbero godere di qualche diritto sociale in più, interrompendo un processo assistenzialista durato per troppo tempo e inviso alla maggioranza di coloro che si sono recati alle urne lo scorso 21 ottobre”.
Per Mara Dalzocchio, in conclusione, si tratta di “sensibilità, queste, che puntano a una Provincia che sia anche misura del cittadino, non solo a misura del richiedente asilo o del profugo”.