
I primi dati, ancora del tutto ufficiosi, di queste elezioni politiche confermano la sensazione degli ultimi mesi: il Movimento 5 Stelle è largamente il primo partito d’Italia, con percentuali che oscillano intorno al 30% delle preferenze.
Le primissime proiezioni confermano i dati annunciati a chiusura delle urne, con gli exit poll che segnalavano la possibilità di uno “stallo” alla Camera proprio grazie all’exploit del Movimento 5 Stelle, unica forza politica a contenimento dello schieramento di centrodestra, ampiamente in vantaggio.
A tal proposito, sono particolarmente interessanti le parole di Alessandro Di Battista: “Se fossero confermati questi dati, l’unico dato certo è che per fare un governo, tutti i partiti dovranno parlare con noi e con i nostri metodi. E questa è la prima volta che sono loro a venire a parlare con noi“.
Il primo partito d’Italia, dunque, potrebbe trovarsi al governo ma solo con l’appoggio esterno di una forza politica di centrodestra. Escluso ogni possibile appoggio di Fratelli d’Italia e di Forza Italia, l’unico partito di centrodestra compatibile con il Movimento 5 Stelle sembra essere la Lega, che però è in testa nella coalizione di centrodestra e presumibilmente non vorrà perdere l’appoggio dei suoi alleati. Però è anche vero che, al momento, nessuna forza ha la possibilità di governare da sola.