Niente da fare. I “responsabili” ed i “costruttori” non ci sono. Nelle prossime ore potremmo dunque assistere alle dimissioni di Giuseppe Conte, che rimetterebbe il mandato nelle mani del capo dello Stato Sergio Mattarella alla ricerca di una nuova maggioranza o, forse, di un nuovo Governo volto agli interessi nazionali e dunque di scopo.
Come ha riportato anche “Il Giornale”, stando a quanto si apprende da fonti parlamentari giallorosse, già oggi il premier potrebbe salire al Quirinale per conferire con il capo dello Stato Sergio Mattarella. La conferma è arrivata da Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Oggi Conte aggiornerà Mattarella sulla situazione, come ha sempre fatto nei momenti piu importanti”.
L’obiettivo di Conte nel caso di dimissioni? Secondo indiscrezioni quello di puntare a ottenere un mandato per formare entro tre giorni il Conte-ter con una maggioranza allargata e stabile, magari con un nuovo ingresso di Italia Viva, o cercando i numeri altrove, ma dove? Ma soprattutto, riuscirà?
In ogni caso, qualsiasi dovesse essere il rimpasto e la composizione futura di Governo, i dem hanno già ribadito, come confermato a “Il Giornale”, che il ruolo di Conte come Premier “è imprescindibile”, tanto che in mattinata Goffredo Bettini ha confermato che “non c’è alcun motivo per rimuoverlo”.
Il centrodestra, tuttavia, forte del suo 49%, contro il 37% della coalizione di centrosinistra, già negli scorsi giorni, salendo al Quirinale, aveva chiesto dimissioni ed elezioni anticipate.
La palla, ancora una volta, sembrerebbe dunque passare nella mani di Sergio Mattarella, a cui toccherà ora risolvere la situazione. Che deciderà?
di Giuseppe Papalia
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