Bezzi contro Rossi e Panizza: “Prendono in giro le donne! Vergogna, Patt”

“Ci risiamo: nonostante la parità di genere sia alla base e tra i principi del governo della coalizione di centro sinistra (dichiarata anche autonomista, sebbene si stenti a capire le ragioni di tale appellativo) ancora una volta a Trento, come a Roma, la verità è ben diversa dalle dichiarazioni”. Così in una nota critica il Consigliere provinciale a Trento di Forza Italia Giacomo Bezzi.

“Mentre si avvicina la data della discussione della proposta di legge che porta, assieme a quella della collega proponente Cons. Maestri, quella del sottoscritto come firmatari, la stampa odierna parla già di distinguo da parte di UPT e Patt, che pure l’avevano precedentemente votata in commissione”, prosegue Bezzi. “Addirittura il Senatore-segretario del Patt Panizza si prepara, con le sue dichiarazioni a scaricare sulle spalle dell’opposizione l’eventuale fallimento di una proposta di legge che altro non è, che l’adeguamento del Trentino a una parità di genere già esistente in tutte le altre regioni d’Italia: 2 preferenze, di genere diverso se espresse entrambe, e il 50% per ogni genere nella composizione delle liste”.

Il Consigliere Bezzi continua: “Niente di nuovo né di complicato quindi, nella proposta Bezzi-Maestri, eppure sembra che, molto più che nella minoranza, sia nella variegata maggioranza di governo che si annidi il dissenso verso una delle più basilari proposte di democrazia per la rappresentanza di genere”.

“Tutto questo mentre i media locali sono pieni di appelli ed i forum raccolgono le segnalazioni dei comitati tra cui quello “Non ultimi” per la nuova legge sul voto di genere”, attacca Giacomo Bezzi, concludendo: “Dopo essere stato in precedenza sia Presidente del Consiglio Provinciale sia Segretario del Patt, voglio perciò sperare come il senso più alto delle Istituzioni di rappresentanza della nostra Provincia non sia, come per quello dell’Autonomia, un rispetto solo di facciata: staremo presto a vedere!”.