Una lunga lettera rivolta alla stampa che ha come obiettivo quello di attaccare gli sfidanti, sopratutto Claudio Cia. La firma è quella di Paolo Negroni che, dopo aver attaccato Andreatta per il sistema clientelare, punta sull’esponente del centrodestra.
Il candidato Sindaco del M5S scrive infatti: “Ma l’alternativa? C’è qualcuno che ha il coraggio di ritenere Cia alternativo ad Andreatta? Cosa ha fatto il candidato della destra in questi 5 anni di opposizione? Quali battaglie memorabili da lui condotte si possono ricordare?” Le uniche che ci vengono in mente sono quelle sui conigli al cimitero o il tentativo di allontanare i figli dalle famiglie “non conformi” alla ristretta visione personale sua e dei suoi. Prese di posizione che sembrano voler tornare al Medioevo dei diritti.”
L’attacco poi riguarda la TAV, si ricorda che il comune di Trento ha una limitatissima competenza in materia, e sulla sua appartenenza politica. “Entrambi – continua la lettera – stanno facendo campagna elettorale tranquillamente retribuiti con lo stipendio da consigliere provinciale e da sindaco, e con i rimborsi elettorali di parecchie decine di migliaia di euro che i cittadini avevano eliminato col referendum del ’93. Nell’amministrazione Cia forse cambierebbe questo o quel beneficiato, ma la sostanza rimarrebbe identica, con un richiamo di facciata ai “valori tradizionali”, quegli stessi valori che a parole difendeva uno come Berlusconi (la pratica l’abbiamo vista tutti) e di cui Cia è stato ed è espressione a Trento.”
Paolo Negroni afferma quindi che Claudio Cia è berlusconiano anche se nella storia del candidato Sindaco di Centrodestra non vi sono apparentamenti con Forza Italia. Certo, è stato eletto con Lista Civica per Trento, una “civica” creata a sostegno del candidato Sindaco per il centrodestra nel 2009 Pino Morandini. Affermazioni populiste le loro? No, affermazioni inesatte.
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