DALZOCCHIO CRITICA CONTRO LE ULTIME DECISIONI DI MIORANDI

“Quale mente contorta può aver pensato di realizzare una fac-simile rotatoria a S.Ilario, con quale scopo e con quale utilità? Quale amministrazione con un po’ di lungimiranza può aver avallato una simile proposta e la sua realizzazione?”

Questo quanto affermato dal Consigliere Comunale della Lega Nord di Rovereto Mara Dalzocchio in merito all’ordinanza comunale che prevede una forte limitazione della velocità lungo la statale.

“La necessità di eliminare quel tappo viabilistico a nord della città è da sempre disputa tra cittadini e amministrazione, non solo comunale ma anche provinciale. Dal momento che le richieste per una tangenziale che liberasse la zona dal traffico e la rendesse vivibile sono sempre state disattese, l’amministrazione della giunta Miorandi ha deciso di intervenire con la progettazione del “fagiolone”. Scelta che non era stata condivisa, né dalla Circoscrizione Nord né dagli abitanti della zona, preoccupati dalla prevista eliminazione del semaforo all’altezza degli esercizi commerciali e delle abitazioni che hanno sbocco sulla statale.
Realizzata però la rotonda, senza peraltro migliorare e fluidificare la viabilità, eliminato il semaforo che di fatto ha messo a rischio l’incolumità delle tante persone che ne usufruivano per raggiungere la propria abitazione, la scuola, il supermercato, il tabacchino, il bar o l’albergo, ci si è subito accorti dell’errata valutazione sugli effetti della “rotonda ovaloide”.”

Il consigliere poi ricorda che: ” Senza considerare la pericolosa curva verso Rovereto che è stata modificata acquisendo uno spazio e il rifacimento del muro dell’Hotel S. Ilario, la pericolosità dell’entrata al Supermercato in quanto il rischio di tamponamenti è altissimo, la pericolosità dell’attraversamento pedonale di via XIII Settembre in quanto semi-nascosto dietro ad un manufatto, è chiaro che tale operazione, in ogni modo, a fronte di un errore evidente di valutazione, ha comportato e comporterà sicuramente un esborso di denaro pubblico o concessioni compensative, mentre, per il disagio arrecato, nessuno pagherà gli errori fatti e al cittadino, oltre alle chilometriche code, saranno imputate le ulteriori spese aggiuntive a correzione di scarsa avvedutezza!
Una scelta cervellotica che ha sancito il fallimento tecnico della soluzione ad un problema talmente importante per la città, che non avrebbe dovuto permettere scelte irresponsabili per poi farle pagare ai cittadini.”
“Una presa in giro per tutti coloro che hanno apposto la loro firma per chiedere la fine del traffico in mezzo ai paesi di Calliano, di Volano e di Rovereto, per gli imprenditori ed esercenti che reclamano scelte coraggiose verso una politica provinciale dormiente e per tutti gli amministratori e Sindaci che si sono spesi per una soluzione condivisa.”

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