VALDASTICO. L’INTERVENTO DI FUGATTI DOPO LA DECISIONE DI RENZI

“Se verrà confermato sia il via libera alla proroga della concessione A22 e sia il completamento della Valdastico, si compie un percorso logico ed anche ovvio, che solo le resistenze politiche ideologiche del centrosinistra trentino hanno rallentato in questi anni.” Questo quanto affermato dal Segretario Nazionale della Lega Nord Trentino, Maurizio Fugatti.

Secondo i piani della Regione Veneto l’opera dovrebbe essere per di più del 90% in galleria (mancherebbero, infatti, per completare il collegamento poco meno di 39 chilometri, di cui 19,8 per arrivare al confine), e determinerebbe un calo del 30% del traffico in A4 (oggi nel tratto Venezia-Vicenza, transitano in media 80 mila veicoli al giorno). Ma la posizione della Provincia di Trento resta di ferma opposizione all’opera.

“La richiesta di proroga – continua Fugatti – della concessione poteva essere concessa gia molti anni fa, se solo il governo trentino avesse manifestato qualche minima apertura sulla realizzazione della Valdastico voluta fortemente sia dal Veneto che dal governo nazionale. Invece il no ideologico di Trento alla Valdastico ha ritardato tutto facendo perdere anni di tempo, rischiando di mettere in discussione pure la proroga della concessione a22. Nei ministeri e nei vari governi che si sono susseguiti infatti, non capivano e non capiscono tuttora perche il Trentino da una parte pretende la proroga della concessione, mentre dall’altra vuole pure il no alla Valdastico. Cosi’ nascono queste situazioni in cui il governo, se le bozze saranno confermate, impone al Trentino la Valdastico, fregandosene delle volontà del governo trentino. E lo fa il governo Renzi che e’ di centrosinistra, lo stesso centrosinistra che governa a Trento! Qualcuno lo spiega a Trento che sulla Valdastico e’ ora  di smetterla con le ideologie ambientaliste e di ammettere di avere sbagliato?”

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