Verona distrutta. Zaia: “Ho visto persone con le lacrime agli occhi spalare e pulire. Nessuno ha aspettato gli aiuti”

Nella giornata di domenica 23 agosto 2020 sulla città di Verona e comuni limitrofi si è abbattuto un violentissimo temporale che, in poco più di dieci minuti, ha fatto cadere alberi, causando danni ingenti ai veronesi.

I video e le foto mostrano l’impatto del temporale: oltre ad alberi sradicati in moltissime vie del centro Verona e automobili distrutte, è evidentissima la presenza della grandine che, in alcune zone, sembra neve. Non solo: ci sono stati innumerevoli danni all’agricoltura, al momento impossibili da quantificare, che hanno interessato in particolare la zona della Valpolicella dove alcuni agricoltori hanno visto distrutto, in pochissimi minuti, il lavoro di almeno un anno.

I cittadini del centro storico di Verona, invece, hanno visto distrutte le loro abitazioni: tutte le cantine sono state allagate e gli uffici devastati.

Ieri, è stata raggiunta l’acqua che era caduta nel 1882 e infatti chi ha vissuto il temporale in prima persona afferma di non aver mai visto una tale forza sprigionarsi: alcune fonti indicano che quello di ieri è stato un evento rarissimo che – per fortuna – si manifesta pochissime volte.

Forse il temporale che si è abbattuto potrebbe essere stato una super cella, ossia un evento con intensità sprigionata che si classifica immediatamente prima di un uragano. Forse dovremmo aspettarci più spesso questi eventi atmosferici così devastanti.

Il Governatore del Veneto Luca Zaia, si è recato nella mattinata di oggi nella città scaligera per verificare i danni di persona. Nella conferenza stampa ha affermato di essere rimasto in contatto sin da subito con il Sindaco di Verona e di aver fatto un sopralluogo per poter dichiarare lo stato di emergenza; il Governatore del Veneto ha accertato che ci sono tutti i presupposti per decretarlo e che la tragedia è paragonabile all’alluvione di Vaia del 2010 e al disastro dell’acqua alta a Venezia.

Elogiando la popolazione locale ha anche affermato: “Ho visto persone con le lacrime agli occhi, ma con le maniche tirate su a spalare e a pulire, non ho visto nessuno seduto ad aspettare che venissero a fare le pulizie”.

Ha ringraziato la Protezione civile, spiegando che le squadre di volontari sono arrivate da Rovigo, Padova e Vicenza e ha aggiunto che il Popolo Veneto è di grande solidarietà e lo dimostra sempre durante queste situazioni di estrema emergenza.

Il Governatore del Veneto non ha mancato di ringraziare anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, per la vicinanza dimostrata – anche in altre occasioni – alla Provincia di Verona.

Ora occorre fare la conta dei danni per una città che era già stata messa alla prova dal Covid-19.